Il punto di partenza è stato l’analisi e lo studio delle attività che solitamente si svolgono in un appartamento durante la giornata in modo da focalizzare la divisione , le funzioni e le aree di utilizzo.

Ho così creato un’area di servizio (bagno e disimpegno) che ha diviso l’appartamento in 3 zone:

• ingresso / cucina
• area servizi: bagno e disimpegno
• area giorno / sleeping area

La divisione non è convenzionale. Ho considerato che la zona letto e quella giorno potessero convivere in un unico spazio, divise da un filtro che garantisse un differente grado di privacy a seconda delle esigenze. Ho così progettato un arredo per la sleeping area composto da una pedana che diventa libreria nella zona giorno e che accoglie un filtro realizzato con listelli di legno rotabili a seconda del grado di privacy di cui si ha bisogno. La pedana contiene un gradino a scomparsa e due cassetti contenitori con aperture “push  pull”; utile per riporre lenzuola e coperte.

Un altro punto importante è stato considerare che per gli spazi piccoli è essenziale poter organizzare gli oggetti in spazi contenitivi: questo garantisce movimenti fluidi all’interno dell’appartamento così libero da oggetti. Da qui il progetto dell’ armadiatura su uno dei due lati lunghi dell’appartamento, l’unico confinate con un’altra proprietà e questo ha garantito un maggiore isolamento acustico dell’appartamento.

L’ armadiatura ha diverse funzioni a seconda dell’area che serve:

• parete attrezzata nella cucina
• vano tecnico per pompa di calore e lavatrice nel disimpegno
• armadio per vestiti di fronte al letto
• libreria, parete attrezzata e angolo studio nell’area giorno

L’ultimo punto, ma non per importanza, è stato la scelta di materiali sostenibili: dal 2016 lavoro con la plastica riciclata e mi piace dire che l’utilizzo di questo materiale è la mia firma. Per questo appartamento volevo una texture particolare che caratterizzasse il progetto ed ho scelto un pannello in plastica riciclata dalla texture maculata con il quale ho realizzato le mensole delle librerie e la scrivania a scomparsa dell’angolo studio. I restanti materiali sono legno d’abete e legno laccato bianco. Tutti gli arredi sono stati progettati e realizzati su misura.

L’appartamento si trova in un edificio del 1800: una “casa di ringhiera”, tipologia tipica delle antiche case popolari a Milano, aventi ballatoio comune di ingresso all’appartamento, al termine del quale veniva costruito il bagno comune a tutto il piano. L’epoca dell’edificio ha reso necessario un consolidamento del solaio dell’appartamento e dei travetti nella zona cucina che ho deciso di lasciare a vista, come segno della sua storia .

Per quanto riguarda gli impianti, la decisione è stata quella di eliminare completamente il gas ed avere tutti gli impianti alimentati con elettricità.